My Photo
Name:
Location: Italy

Wednesday, December 28, 2005

Accessibilità, disabilità e svantaggio

Ho detto prima come l'accessibilità ha come obiettivo finale quello di rendere fruibili i siti web ed i loro contenuti ad un numero più vasto di navigatori, siano essi normodotati o in condizioni di disabilità o svantaggio.
Gran parte dei più importanti siti pubblici mondiali hanno le loro linee-guida sull’accessibilità, tutte basate su un’unica autorevole fonte, le linee guida del W3C, il cui animatore è lo stesso “inventore” del World Wide Web, Tim Berners-Lee.
Ma chi sono gli utenti “svantaggiati” a cui le linee guida si riferiscono? Possiamo esserlo tutti, in determinate circostanze:
· chi non può vedere, sentire, muoversi, usare una tastiera
· chi ha difficoltà a leggere e a “capire” un testo
· chi ha uno schermo bianco e nero, o un dispositivo "solo testo", o una connessione molto lenta
· chi non capisce la lingua in cui è scritto il sito
· chi si trova in un ambiente dove non può leggere e sentire bene
· chi ha un browser molto vecchio o un particolare sistema operativo.
Quindi il tema dell’accessibilità non riguarda solo le persone con handicap ma ciascuno di noi. Sia perché chiunque può trovarsi in una situazione di difficoltà, sia perché – come ha scritto Berners-Lee – “un sito accessibile è un sito più usabile per tutti”.
Una pagina con tutte le alternative testuali alle immagini è per esempio una pagina perfettamente comprensibile da tutti quando, per la lentezza della connessione, disattiviamo l’opzione immagini. Le pagine di un sito web realizzato con i fogli di stile, che separano presentazione e contenuto, non solo sono leggibili da qualsiasi periferica, ma sono molto più veloci da scaricare.
Un pregiudizio diffuso vuole che i siti usabili e accessibili siano necessariamente brutti, fatti di solo testo e di caratteri giganteschi.
Eppure, laddove le indicazioni sull’accessibilità vengono ben interpretate dal web designer, il risultato può essere eccellente sia sul piano della funzionalità sia quello dell’estetica come sostiene e mette in pratica Michele Visciola nel sito http://www.webusabile.it/ portale sull’usabilità.
E’ comunque una pratica ancora molto diffusa quella di creare siti paralleli accessibili ai disabili

Ad esempio il sito di Istruzione Sicilia (http://www.istruzionesicilia.it/) laddove propone per gli utenti”normodotati”(e parliamo di dotazioni fisiche e tecnologiche) una homepage ben articolata, riserva ai disabili una “pagina di servizio” non proprio accattivante.
“è necessaria una crescente consapevolezza, fra tutti gli operatori del web, sulle problematiche legate all’accessibilità; solo così l’accessibilità di un sito web non sarà vista come un contorno da servire in un piatto a parte. Ed è evidente che questa mentalità deve accompagnare il team di lavoro dall'inizio alla fine del ciclo di vita del progetto Web: un sito web deve essere “pensato” accessibile, ancora prima che ci si sieda davanti ad un tavolo per progettarne tutti i dettagli!” ( Roberto Castaldo 2004)

0 Comments:

Post a Comment

Subscribe to Post Comments [Atom]

<< Home